Autore : Dan Simmons
Letto da : Arthur Gordon Pym
Quando : Estate 2018
Voto : 9/10
Commento :
Uno dei miei libri preferiti di tutti i tempi.
Questo libro mi è stato consigliato da Giuli, dopo aver scoperto la serie TV di 10 puntate (molto ben fatta e avvincente, ma non quanto il libro).
Oltre a quanto già commentato e descritto da Giuli nella sua recensione http://pianerottolocartaceo.blogspot.com/2014/02/la-scomparsa-dellerebus.html
posso aggiungere che è un libro imperdibile e proverò a elencarne i motivi.
- Il tema trattato è epico, come l'impresa dei marinai Inglesi di sopravvivere in condizioni ambientali proibitive;
- è contemporaneamente un romanzo storico, d'avventura, marinaresco, di suspence, e ci rimanda ai classici romanzi della narrativa americana (Moby Dick ovviamente); (gustosa la citazione di quanto successo al Capitano Pollard e la baleniera Essex)
- lo si può leggere su diversi livelli, dal semplice romanzo di avventura, al resoconto storico, al romanzo simbolico, oltre che naturalmente di terrore;
- l'ambientazione lo rende molto simile a un romanzo di fantascienza (ambiente esterno ostile, aperto e infinito + microcosmo della nave / grembo chiuso e soffocante = interessante evolversi dei personaggi, non banale);
- gli ultimi capitoli ci catapultano bruscamente dalla lotta per sopravvivere sul ghiaccio da parte degli uomini bianchi alla cultura e usi & costumi eschimesi, perfettamente adattatisi alla vita sulla banchisa. Questa parte dell'intreccio aggiunge una sfaccettatura in più al libro (classico tema dell'uomo bianco vs. cultura nativa).
Insomma, un libro che non può annoiare in quanto ricco di spunti, avventura, nozioni storiche e culturali, vocaboli specifici nautici, condizioni di vita dei marinai britannici, l'ossessione per il Passaggio a Nord-Ovest.
Ma la cosa più agghiacciante del libro è che si tratta di una STORIA VERA.
Sipario.
§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§
P.S.
Le navi Erebus e Terror, nonchè alcuni cadaveri dei marinai, sono state realmente ritrovate rispettivamente nel 2104 e 2016:
http://www.ocean4future.org/archives/18800
Nessun commento:
Posta un commento