Autore : Joe R. Lansdale
Letto da : Giuli
Quando : Giugno 2023
Voto : 9,5
Commento : Forse il miglior romanzo di Lansdale!
La storia di Stanley inizia in un paesino nel Texas degli anni Cinquanta, quando c'erano ancora i drive-in, le segregazioni razziali, le famiglie bigotte, la brillantina, e certi segreti dovevano rimanere nascosti in casa...
Stanley ha tredici anni e quella che sta per iniziare sarà per lui l'estate della perdita dell'innocenza e dell'ingenuità : girovagando nei boschi dietro casa con la sorella Callie, scoprono una scatola di latta semisepolta, contenente vecchie lettere che sembrano coinvolgere una coppia di giovani che anni fa vivevano nel loro stesso paese.
Lì vicino sorge una casa diroccata e semi bruciata ormai sollevata dal terreno a causa della crescita degli alberi, dove molto tempo addietro un incendio aveva distrutto tutto...
Man mano che Stanley e Callie provano a risolvere il mistero delle lettere, un oscuro passato risorge dalle ceneri della casa, un fantasma si aggirerà lungo i binari della ferrovia, una vecchia , o una strega, sembra tornare sempre in una casa abbandonata, e qualche amico lo aiuterà nelle indagini ; tra tutti il vecchio Buster, un nero che tutti disprezzano e trattano come un ubriacone nullafacente, e Rosy Mae, la grassa domestica nera di famiglia.
L'estate di Stanley sembra proprio un estate a Frittole : giri in bici nei dintorni, giochi di mistero nei boschi, capatine in paese, e un'atmosfera perduta e nostalgica dell'adolescenza, ma purtroppo scoprirà che la vita è anche razzismo, abuso sessuale, violenza domestica...
Ci sono tante citazioni e ricordi che possono arrivare durante la lettura : "La donna che visse due volte", Stand by me, Deadwood Dick, Sherlock Holmes, Nancy Drew, gli Hardy Boys...ma più di tutto la propria infanzia e adolescenza ormai passata.
Forte, sembra interessante! Mi ha fatto venire voglia di rileggere i gialli dei ragazzi.
RispondiEliminaE Pippi Calzelunghe: piccole e belle cunegunde, non voglio mai diventare grunde
belli i gialli dei ragazzi, in mansarda ci sono. Anche Pippi, non me la ricordavo la filastrocca!
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