Autore : Jack Finney
Letto da : Giuli
Quando : Dicembre 2023
Voto : 8
Commento : Finalmente leggo anche io questo famoso romanzo appartenente al filone dei Viaggi nel tempo, sicuramente il più originale e atipico di quelli letti fino ad ora.
Come dice Stephen King al termine di 22/11/63 : questa è LA storia dei Viaggi nel tempo...
E in effetti non si rimane delusi perchè la trama è molto particolare e priva di ogni riferimento fantascientifico : dimentichiamoci tutto quello che sappiamo (DeLorean volanti, ogive, strani macchinari, tane del Bianconiglio...) perchè per tornare nel passato basta l'autoipnosi!
Infatti il protagonista Simon Morley riesce a viaggiare all'indietro negli anni fino al 1882 grazie alla sua sensibilità, alla sua visione del passato realistica, al suo amore per il periodo prescelto e alla costruzione di un ambiente che riporta proprio a quegli anni. Simon viaggia nel tempo dal 1970 andando ad abitare in un appartamento del Dakota Building ricostruito come l'originale, vestendosi come all'epoca, e autoconvincendosi di sentire odori e sapori originali, finchè dalla finestra non riesce a vedere calesse e slitte sulla neve di Central Park.
Una volta nel passato ovviamente non riesce a fare soltanto da osservatore di un fatto misterioso, ma si lascia coinvolgere in un grave incendio, pedinamenti, indagini della polizia e ovviamente da una ragazza dell'epoca...
L'inizio è molto lento e descrittivo, e bisogna avere pazienza per i colpi di scena che sono riservati alla fine : in particolare l'ultimissimo è ben costruito e lascia di stucco; durante la storia ci sono tante immagini e disegni della New York ottocentesca che contribuiscono a rendere bene l'atmosfera invernale e nostalgica della trama.
La metropoli infatti è descritta molto approfonditamente, soprattutto la Quinta Strada e Central Park, come anche il mondo del passato : per Finney l'Ottocento è migliore in tutto e la vita senza inquinamento, guerre e odio merita di essere vissuta.
La storia mi ha ricordato molto anche "Kate & Leopold", che è più commedia romantica ma con tanti punti in comune.
Non è il mio genere di fantascienza preferito, troppo crepuscolare e malinconica e poco fantascientifica, ma indubbiamente appassionante e originale; peccato che il seguito "From time to time" non sia mai stato tradotto in italiano.
Libro trovato solo in biblioteca in condizioni non perfette, letto in una settimana.
Bella recensione, concordo!
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