Autore : Michael Moorcock
Letto da : Giuli
Quando : Maggio-Giugno 2024
Voto : 8
Commento : Questo libro (trovato usato a solo 1€) comprende tre racconti o romanzi brevi di Michael Moorcock, di cui non avevo ancora letto nulla, sebbene abbia le saghe complete di Elric e Corum.
Qui ci sono :
Il veliero dei ghiacci - il più bello tra i tre, un'avventura in un mondo futuro ricoperto di ghiacci, dove forse solo in una lontana New York si potrà scoprire il segreto della Madre dei Ghiacci...ed è proprio là che cercherà di arrivare il capitano Konrad Arflane sul suo veliero fatto di solo ghiaccio, insieme ad un misterioso cacciatore di balene, ed al suo equipaggio non sempre ben disposto duramnte il viaggio.
E' una storia che ricorda un po' Moby Dick, un po' The Terror, e sebbene corta e purtroppo poco approfondita nel descrivere tutto questo mondo, è molto affascinante e avvincente.
Mi è piaciuta tutta e mi sarebbe piaciuto leggere di più su quei personaggi.
Il campione eterno - l'archetipo di tutta la letteratura Moorcockiana, l'eroe tormentato scelto dal fato che lotta suo malgrado una guerra eterna, ma che si fa domande, si pone dubbi se sia giusto combattere.
Qui il protagonista è Erekose, chiamato dal destino in un altro mondo per combattere contro gli Eldren (che ricordano moltissimo gli Elfi di Tolkien), una guerra totale per annientare un'altra razza...
Molto bella anche questa storia, con un finale sorprendente e amaro, fino alle ultime righe.
I riti dell'infinito - la storia che mi è piaciuta meno, seppur parta da un'idea molto affascinante : il professor Faustaff, a capo di un'agenzia segretissima, viaggia tra numerose Terre per ristabilire l'equilibro tra Bene e Caos.
Esistono infatti 15 mondi paralleli in diversi stadi dell'evoluzione che vanno controllati e sorvegliati per evitare distruzioni e attacchi dei nemici dell'ordine, le misteriose Squadre D.
Faustaff può viaggiare in questi mondi grazie a tunnel appositamente evocati, non riuscendo sempre nel suo intento, a causa di nemici terreni e non...
Il finale è un po' sullo stile new wave ma comunque piacevole.