Autore : William H. Hodgson
Letto da : Giuli
Quando : Settembre 2024
Voto : 7/8
Commento : Romanzo capostipite dei moderni fantahorror, con tanti eventi o sequenze diventati clichè.
Fino ad ora di Hodgson avevo letto racconti marinareschi, che non mi hanno mai esaltato.
La sua opera più famosa è questa, da cui Lovecraft ha preso tanti spunti, e infatti leggendolo ci sono tante atmosfere e personaggi diventati classici nelle saghe di HPL.
La trama vede due viaggiatori nelle sperdute lande irlandesi, dove, tra le rovine di un'antichissima casa affacciata su un abisso, ritrovano un diario mezzo bruciacchiato con le ultime memorie del Vecchio Recluso, l'ultimo abitante della casa.
Leggendo il diario scopriranno che il Vecchio, esplorando i dintorni e i sotterranei della casa, ha risvegliato qualche entità...e soprattutto che una botola del sotterraneo è un passaggio attraverso lo spazio e il tempo...
La prima metà della storia è molto avvincente e misteriosa, ottima per chi ha già letto HPL, Poe e autori simili...la seconda parte si dilunga in descrizioni astratte e metafisiche del viaggio attraverso il passaggio, poco interessanti, che alla lunga risultano pesanti e noiose.
Il libro si riprende nelle ultime pagine, lasciando molta inquietudine e suspense sulla fine del Vecchio, anche qui nella miglior tradizione del genere.
Peccato perchè poteva essere un capolavoro, mentre così perde molta della sua attrattiva, rendendo altri autori dello stesso filone più concreti e avvincenti.
