Autore : Kaliane Bradley
Letto da : Giuli
Quando : Dicembre 2024
Voto : 6
Commento : Di questo libro mi ha attirato subito la trama che mescolava viaggi nel tempo e la spedizione perduta di Franklin...a pensarci bene poteva venir fuori se non un capolavoro almeno un romanzo avvincente e originale.. e infatti questo è sì originale ma alla fine non si capisce bene dove vada a parare (o forse sì ma non nella direzione che mi sarebbe piaciuta).
La protagonista lavora come "Ponte" al Ministero del Tempo di Londra, che si occupa di acclimatare gli expat (personalità del passato estrapolate dal loro ambiente e costrette a vivere al giorno d'oggi) e cercare di rendere la loro vita il più semplice e comoda possibile rispetto ai difficili anni della loro origine.
Lo scopo è di salvare gli expat da una morte cruenta e scoprire se possono ambientarsi facilmente nel futuro (e io mi sono chiesto subito "Ma perchè ?? Perchè togliere una persona dalla sua vita e buttarla suo malgrado nel futuro ??"); uno dei prescelti è addirittura l'ufficiale Graham Gore della mitica spedizione Franklin!
Ma come si ambienterà il tenente Gore negli anni 2000 ?
Adesso c'è un po di SPOILER...
Purtroppo lungo il romanzo la parte fantascientifica del viaggio nel tempo verrà messa da parte concentrandosi sul rapporto tra i due protagonisti, facendo risaltare la componente romantica.
Ci sono altri generi che si sovrappongono, come la spy story e il thriller, ma sui portali per prendere gli expat del passato ne sapremo ancora poco...
Per me occasione sprecatissima per coinvolgere la spedizione Franklin e i suoi protagonisti, e poi è insulso il motivo per andare indietro nel passato a ricuperare questi poveri expat, che mi facevano più che altro pena (e questo potrebbe essere voluto dall'autrice come metro di paragone con gli sfollati cambogiani di cui la famiglia faceva parte).
L'unico motivo degno di nota del libro è la cartina con le posizioni delle navi Erebus e Terror, la foto originale del tenente Gore proveniente dal dagherrotipo dell'epoca, e la trascrizione della famosa Nota di Victory Point.
Infine mi sembra strano che l'autrice citi tra le ispirazioni la serie TV The Terror (oltre ai libri Frozen in time e altri...) e NON il romanzo The Terror, che rimane sempre IL romanzo inarrivabile sull'argomento.