Autore : Dan Simmons
Letto da : Arthur Gordon Pym
Quando : 1 Aprile - 15 Maggio 2025
Voto : 9
Commento :
Sono di cattivo umore perché ho appena finito di leggere questo libro.
Mi ha fatto tanta compagnia nelle ultime settimane e adesso non voglio staccarmi da Jake, Jean-Claude, il Deacon... vorrei leggere altre avventure con loro, altre montagne da scalare, altre sfide impossibili.
Maremma che scrittore è Dan Simmons. Non mi è mai interessata la montagna, l'alpinismo et simili, non ci capisco niente di scalate, neve o ghiacciai, ma con questo romanzo ti viene voglia di saperne di più, è troppo appassionante.
Non sapevo nemmeno che ci fossero tutte queste storie intriganti sulla conquista delle varie vette, tipo Whymper e il Matterhorn/Cervino, o George Mallory e l'Everest.
Sono proprio ammirata da Simmons. È incredibile come anche in questo libro prenda dei fatti storici, ci aggiunga personaggi fittizi ma molto vividi e inizi a raccontare un'avventura epica indimenticabile. In più, riesce sempre a metterci un tocco di mistero, di terrore puro, ma senza esagerare, almeno in questa storia.
La ricerca che c'è dietro è incredibile, dettagliatissima. All'inizio ho fatto fatica a stargli dietro, mi sembrava troppo tecnico, e l'argomento troppo ostico per me.
Poi improvvisamente i personaggi arrivano alle pendici dell'Everest, e tutte le spiegazioni della prima parte hanno senso.
Parte prima: The Climbers
Parte seconda: The Mountain
Parte terza: The Abominable
La mia parte preferita è la seconda, perché è pura avventura. I tre protagonisti e la montagna, sfide tecniche o di sopravvivenza in ogni pagina. Salire, scendere, mappare, montare il campo, mettere le corde, arrampicata libera, il gelo, l'aria, il vento, le bombole di ossigeno, le piccozze, i ramponi, le corde, le tende, gli sherpa, i fornelli, etc. È tutto spiegato nei minimi particolari.
Veramente bello.
La terza parte è piena di colpi di scena, non mi aspettavo questi sviluppi della trama, pensavo proprio a una sorta di Tumbaak...
Forse l'intreccio finale è persino un pochino inverosimile, troppo politico, fino all'epilogo, ma è finzione e tutto è possibile nelle storie di Simmons.
Uno dei capitoli che mi ha più colpito è stato quello della sepoltura celeste, il rituale funebre tibetano. Impressionante.
Mentre ero a circa metà del libro, Caterina mi chiede: "Mamma, di cosa parla il tuo libro?"
Io: racconta la storia di degli uomini che cercano di scalare la montagna più alta del mondo, il monte Everest.
Caterina: "ah sì, l'ho già visto in una Duck Tales!"
Io: "come lo hai visto ?"
Caterina: "sì mamma, ti racconto: c'è zio Paperone con i paperotti che vanno nel villaggio sotto il monte Everest. Poi partono per scalarlo ma a un certo punto trovano in una grotta a forma di teschio George Mallory congelato che era morto da tanti anni quando stava salendo con zio Paperone da giovane e si era rotta la corda".
Io: ....