Autore : Dan Simmons
Letto da : Giuli
Quando : Gennaio 2023
Voto : 9
Commento : Opera prima di Dan Simmons, che si conferma uno dei miei autori preferiti non solo del momento, ma di sempre.
In questa storia il poeta e critico letterario newyorchese Robert Luczak si reca a Calcutta per prendere accordi con un circolo di scrittori locali e poter visionare un manoscritto del grande poeta indiano Das, morto anni fa.
Giunto nella grande città indiana con la moglie Amrita e la neonata figlia Victoria, Robert si troverà sballottato tra gli strani scrittori e appassionati locali, in mezzo a miserie, pioggie monsoniche, personaggi ambigui (il primo è lo stralunato e inquietante Krishna che lo viene a prendere all'aeroporto...), immondizia e sporcizia dovunque, obitori e infiniti vagabondaggi tra baracche ed edifici in rovina.
Come se tutto questo non bastasse, Krishna gli fa conoscere i riti agghiaccianti e primordiali degli adoratori della dea Kali, in una Calcutta che sembra vivere ancora nell'Ottocento, e che ricorda molto "Indiana Jones e il tempio maledetto", dove le autorità e la vita moderna sembrano non essere mai esistite.
Tutta la storia è pervasa da un'atmosfera malsana e disturbante, opprimente e claustrofobica, che rende difficile dimenticare i personaggi e il senso di disgusto e odio per questa città maledetta.
Simmons rende queste sensazioni in modo vivido e realistico, confermandosi un maestro in questo genere.
Ho letto una ventina delle ultime pagine di sera, e poi ho fatto fatica ad addormentarmi...
Vi sono città troppo maligne per essere tollerate.
Calcutta è uno di quei luoghi”.
Uao sembra forte.
RispondiEliminaMumble dovrò leggerlo
RispondiEliminaCerto che dovresti leggerlo, poi a te che piace l'India...
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